POMPEA SANTORO

Nel corso degli anni, ispirandomi ai principi di Mats Ek, ho sviluppato uno schema dettagliato per comprendere e articolare i movimenti delle braccia, con l’obiettivo di facilitare il passaggio dal balletto classico alla danza contemporanea. La tecnica classica, infatti, non è un pensiero o un’emozione, ma uno strumento fondamentale per far funzionare il corpo, affinando logica e coordinazione. Su queste basi solide si costruiscono nuovi linguaggi, si esplorano stili e si raggiunge la piena libertà espressiva.

Per me, questa è la tecnica del balletto, che ho voluto racchiudere in quattro lettere: L.E.N.A. (Logical, Expressive, Natural, Arms).

CV Pompea Santoro 2024 con foto

Profilo Professionale:

Pompea Santoro, rinomata danzatrice contemporanea, ha interpretato ruoli da Prima Ballerina nei più prestigiosi teatri del mondo. È fondatrice dell’Eko Dance Project di Torino.

Biografia:

Pompea nasce a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi (Puglia). A sei anni, trasferitasi a Torino, inizia lo studio della danza classica presso la scuola privata Ariadne, diretta da Jusa Sabatini.

Carriera:

Nel 1978, a sedici anni, vince un premio per “particolare talento artistico” in un concorso. Tra i giurati sono presenti: Mario Porcile, Giuliana Penzi, Roberto Fascilla e Alberto Testa, quest’ultimo, noto storico critico di danza, la invita ad esibirsi al Festival “Maratona di Danza” di Spoleto. Pippo Carbone la nota e la raccomanda a Birgit Cullberg, allora Direttrice del Cullberg Ballet, che le offre un contratto di lavoro. Nello stesso periodo, Pompea è ammessa sia al prestigioso concorso di Varna sia all’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano.

Appena sedicenne, sceglie di entrare a far parte del Cullberg Ballet, diretto da Mats Ek dal 1980. Lavora con lui per venticinque anni come danzatrice e per quindici come assistente. Interpreta ruoli principali nelle coreografie di Birgit Cullberg, tra cui Clara in “La Signorina Giulia” affiancata da Rudolf Nureyev. Danza in tutti i balletti di Mats Ek creati tra il 1978 e il 1998, interpretando ruoli come Giselle, Carmen e Aurora ne “La Bella Addormentata”. Mats Ek crea per lei il ruolo di M… in “Carmen”, che nella versione televisiva vince un “Emmy Award”. Ha danzato in cinque continenti e trentasei paesi e insegnato nelle più prestigiose accademie di danza. Riconoscimenti:

Nel 1993, riceve il premio svedese “Karina Ari” come migliore danzatrice dell’anno. Nel 2000, la sua immagine rappresenta il Cullberg Ballet su un francobollo postale svedese.

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti italiani, tra cui il prestigioso Premio Internazionale “Le Muse” nel 2018. Prima di lei, il premio è stato conferito a Carla Fracci, Ekaterina Maximova, Maya Plisetskaya, Alicia Alonso. La sua carriera e il suo contributo alla danza sono stati riconosciuti con molti altri premi italiani: Premio Positano, Premio Vignale Danza, Danza&danza, Maschera d’oro di Venezia per citarne alcuni.

Insegnamento e Progetti:

Dal 1996, insegna i balletti di Mats Ek nei più grandi teatri internazionali, lavorando con star del balletto classico. Nel 2022, alla Royal Opera House di Londra, insegna il ruolo di “Carmen” a Sylvie Guillem e Tamara Rojo. Nel 1997, al Teatro alla Scala di Milano, oltre ad allestire l’intera produzione, danza il ruolo principale in “Giselle” di Mats Ek come Artista ospite affiancata da Massimo Murro.

Nel 2002, Pompea torna a Torino e diventa consulente artistica del Teatro Nuovo di Torino fino al 2005. Durante questo periodo Jacopo Godani partecipa alla Biennale di Venezia con una creazione pensata appositamente per lei. Nel 2006 lascia definitivamente le scene con un passo a due di Johan Inger. Nel 2010, cura e porta in scena la “Giselle” di Mats Ek al Teatro San Carlo di Napoli dove insegna il ruolo di Albrecht a Roberto Bolle.

Eko Dance Project:

Dopo una breve collaborazione con il Balletto Teatro Torino, diretto da Loredana Furno, si dedica alla sua passione da sempre: l’insegnamento. Nel 2012 fonda l’Eko Dance Project, un percorso professionale oggi riconosciuta dalla Regione Piemonte e dal Ministero della Cultura Italiano.

L’obiettivo è aiutare e guidare giovani danzatori che non hanno ancora trovato la propria identità, offrendo loro tutti gli strumenti necessari per scoprirla e svilupparla.

Direzione Artistica:

Nel settembre 2017, viene nominata Direttrice Artistica della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, ma nel dicembre dello stesso anno dà le dimissioni per dedicarsi completamente all’Eko Dance Project.

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