Moncalvo in Danza è ormai diventato a pieno titolo uno degli appuntamenti più seguiti nell’ambito della Danza italiana grazie alla partecipazione di professionisti di grande prestigio. L’evento si prefigge lo scopo di promuovere una delle più emozionanti forme d’arte libere, espressione del corpo e dello spirito, nella “più piccola città d’Italia”. Lo straordinario successo del Festival della Danza è dovuto alla competenza e alla profonda esperienza dei docenti, che favoriscono la crescita dei ballerini grazie all’elevata qualità dei percorsi formativi proposti.
Fu Testimonial della rassegna per diversi anni, fin dalla prima edizione, l’étoile della danza italiana Carla Fracci, la quale aveva lodato il lavoro svolto dalla manifestazione come palcoscenico per l’approccio alla danza artistica da parte degli allievi di tutta Italia. Un “Festival” che guarda a molteplici prospettive: lo studio, la valutazione attraverso la collaborazione di professionisti e l’espressione finale contenuta nell’esibizione di spettacoli serali di importanti esponenti a livello internazionale. Un vero incontro di professionalità diversificate che permette uno scambio sia culturale sia emotivo.
Benvenuti nel Festival della Danza!
Benvenuti a Moncalvo!
Capitale storica del Monferrato, è una vivace località dove oltre alla splendida posizione, si possono ammirare edifici storici nonché gustare le specialità enogastronomiche della zona. Di origine romana, Moncalvo fu nel corso dei secoli proprietà della Chiesa di Asti, della famiglia Graffagno, del Marchese del Monferrato, che ne fece la propria capitale, per poi passare al Marchese di Saluzzo (1306) e quindi nuovamente ai Paleologi di Monferrato (1309).
Subì varie occupazioni straniere e divenne da ultimo dominio dei Gonzaga del Ducato di Mantova, i quali la cedettero in feudo a diversi signori (nel 1604 a Galeazzo di Canossa, nel 1619 a Rolando Natta, nel 1671 a Filiberto marchese di Ceva); nel 1691 subì il saccheggio da parte delle truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia. Passò infine definitivamente alla casa Savoia nel 1704. Con sue Patenti del 9 agosto 1774 Vittorio Amedeo III la dichiarò Città, riconfermando il titolo già attribuitole dal Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga il 23 marzo 1705. Nel 1908 ritorna in possesso delle frazioni di Castellino,San Vincenzo, Patro e Santa Maria che nel 1705 erano state annesse al Comune di Penango.